Un percorso sorprendente che scende nel ventre della città eterna, fino all’antico livello romano. Un itinerario doppio, che dall’elegante Piazza Navona, cuore del Barocco romano, dominata dalla celebre Fontana dei Quattro Fiumi e palcoscenico del grande scontro Bernini/Borromini, mostra il suo alter ego sotterraneo, più antico e nascosto, con i resti dello Stadio di Domiziano.
Costruito per ospitare il Certamen Capitolino Iovi, una grandiosa celebrazione ispirata ai giochi olimpici greci, lo Stadio aveva una capienza di circa 30.000 spettatori e la sua struttura architettonica è ancora oggi ravvisabile nel profilo dei palazzi che circondano la piazza, il cui nome odierno risulta essere una corruzione linguistica del latino agones, ovvero giochi.
Gli scavi, condotti su due differenti porzioni dello Stadio di Domiziano, hanno permesso di restituire la complessità stratigrafica del sito, dall’epoca antica e medievale fino all’età moderna. Sarà possibile non solo ammirare le imponenti strutture dello Stadio voluto dall’imperatore Domiziano che, unitamente al vicino Odeon, avrebbe dovuto ospitare competizioni sportive olimpiche di derivazione greca, ma potremo scendere nel cuore delle cantine dell’École Française, osservando le diverse destinazioni d’uso che l’edificio antico ebbe nel corso dei secoli, da bottega per la produzione dell’Opus sectile, a necropoli funeraria.