Le Terme di Caracalla
Appuntamento
Viale delle Terme di Caracalla
Durata 1,10H
Contatti
3487704963
passeggiandoconsilvia@gmail.com
I complessi termali rappresentano uno degli aspetti più caratteristici della civiltà romana e la loro frequentazione fu un vero e proprio fenomeno di costume, espressione di un peculiare modo di concepire il tempo libero, il cosiddetto otium romano: l’accesso alle terme pubbliche, relativamente economico, permetteva di trascorrere un momento di piacevole rilassamento e benessere. La successione degli ambienti obbediva a regole quasi canoniche che seguivano il percorso balneoterapico teorizzato e consigliato dai medici dell’epoca, basato sulla gradualità del passaggio dall’acqua fredda a quella calda, e viceversa. Insieme allo spogliatoio (apodyterium), vi erano le vasche per il bagno caldo (calidarium), le sale per le essudazioni (sudatio), le sale tiepide (tepidarium) e quelle con vasca d’acqua fredda (frigidarium), nonché spazi per ginnastica, e il laconicum, ambiente corrispondente all’odierna sauna e destinato al bagno di sudore in condizioni secche o umide. Il percorso culminava nella natatio, una grandiosa piscina per il bagno in immersione e il nuoto.


L’Aventino fu però soprattutto privilegiata sede di culti religiosi, pagani e stranieri: dal Tempio di Minerva a quello di Giunone Regina, dai santuari orientali dedicati al culto di Iside, agli ambienti sotterranei dedicati al dio Mitra, che ancora oggi si estendono sotto la chiesa di Santa Prisca. Oggi il colle è dominato da grandi complessi cristiani, come la Chiesa di Sant’Alessio e la Basilica di Santa Sabina, gioiello di devozione dei domenicani, a cui è legata la leggenda della “Pietra del Diavolo”. Nei secoli l’Aventino divenne il colle della poesia, celebrato nei versi di poeti e letterati come Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci, affascinati dall’immortale bellezza di questo luogo dove il tempo sembra fermarsi e i frastuoni della città si assopiscono: entrando nel Roseto comunale o passeggiando tra i viali del Giardino degli Aranci, l’antica Rocca Savella del potere baronale medievale, l’Aventino ti seduce con la sua bellezza dolce e confortevole. La passeggiata ci farà riscoprire la storia del colle, e tra chiese, giardini e terrazze panoramiche, arriveremo al Priorato dei Cavalieri di Malta, spiando San Pietro dal buco della serratura più famoso di Roma. I grandi complessi delle thermae di Roma erano molteplici e tra tutti dominavano le Thermae Antoninianae, promosse dall’Imperatore Settimio Severo e inaugurate nel 217 d.C. sotto il regno del figlio, Caracalla, da cui hanno ereditato il nome odierno. Il complesso sorgeva alle pendici dell’Aventinus Minor, nel cuore della elegante XII Regio Augustea. Per le loro dimensioni e la profusione decorativa interna, le Terme di Caracalla furono le più belle mai costruite, superate in seguito solo da quelle di Diocleziano: ammirate e celebrate dalle fonti antiche, erano considerate “una delle sette meraviglie di Roma” e potevano accogliere circa 10.000 persone. La costruzione iniziò nel 212 d.C., contestualmente all’edificazione dell’Aqua Antoniniana, l’acquedotto appositamente realizzato per il loro approvvigionamento idrico. Le Terme funzionarono ininterrottamente fino al VI secolo quando, a seguito dell’assedio dei Godi e del taglio egli acquedotti, non vennero più rifornite, smettendo definitivamente di funzionare. Uno degli ambienti più straordinari del complesso termale è costituito dal livello ipogeo, un reticolo di gallerie e cunicoli, strutturalmente connessi al funzionamento del complesso stesso e del suo riscaldamento, nonché dello smaltimento delle acque reflue. Questi straordinari ambienti destano ancora oggi interesse e meraviglia, e conducono al suggestivo Mitreo, il più grande di Roma. Venne realizzato subito dopo l’edificazione delle terme stesse, trasformando una galleria dei sotterranei per creare il tempio cultuale del dio Mitra, una scelta dettata dalla forte affinità della famiglia dei Severi ai culti orientali. Scoperto nel 1912, il tempio si costituisce di vari ambienti, tra cui spicca la cosiddetta “fossa sanguinis”, destinata alla celebrazione del sacrificio rituale.
Itinerario
Le Terme di Caracalla, i sotterranei, il Mitreo Accessibilità: la passeggiata è parzialmente accessibile per le persone con problemi di mobilità. In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.