Le cortigiane

Appuntamento

Piazza Farnese, angolo Chiesa Santa Brigida

Durata 1,30H

Contatti

3487704963
 passeggiandoconsilvia@gmail.com
Agli inizi del ‘500, in un interessante slittamento semantico, il termine Cortigiana, che fino a quel momento aveva indicato la nobildonna istruita e frequentatrice dei salotti culturali dell’alta società, a cui rimanda la stessa etimologia del termine, dal latino curia, ovvero corte, diviene sinonimo di concubina. 
Le cortigiane, però, non erano semplicemente meretrici che vendevano piaceri carnali sotto compenso; non erano nemmeno le cosiddette “donne della candela”, le povere frequentatrici di bui e malsani retrobottega, o sordidi bordelli dove, nella prestazione di una sera, trovavano occasione di vivere un altro giorno ancora. 
Le cortigiane erano fanciulle istruite, elegantemente vestite ed educate all’arguzia e alla buona dialettica, doti con cui speravano di attrarre l’attenzione degli uomini più potenti del tempo, nella speranza che la loro protezione ne avrebbe garantito ricchezza e benessere.
In un mondo in cui alle donne era preclusa ogni tipo di scelta, se non quella di essere madre e moglie di qualcuno, le cortigiane venivano considerate come le uniche donne indipendenti: potenti e ammirate, le loro illustri relazioni amorose valsero successo e ricchezza. 
Una cortigiana era un’amante, una compagna segreta, una trasgressione di cui molti uomini non sapevano rinunciare. Questa fu la fonte del loro potere.
E sebbene gran parte del mondo politico e religioso del tempo fosse in qualche modo legato al mondo del cortigianesimo, la Roma santa e papale non poteva permetterne la legalità, e relegò le cortigiane nella cosiddetta Contrada dell’Ortaccio, il ghetto delle meretrici, il quartiere dell’amore mercenario, istituito da papa Pio V Ghislieri nel 1569. Era il volto nascosto degli amori venali di Roma, il cuore profano della sacra Urbe. 
” Ci si abitua a veder fare il male, a tollerarlo: poi si comincia con l’approvarlo e si finisce col commetterlo”. Honoré de Balzac
 
Imperia la Divina, la cortigiana più famosa al tempo di papa Giulio II, fu l’amante del potente banchiere senese Agostino Chigi, ma la sua vita, fatta di gioielli e ricchezze, non brillava abbastanza: corrosa da un amore non corrisposto, portò la donna in un turbine di degenerazione, fino alla folle decisione di avvelenarsi.
Vannozza Cattanei, una donna moderna, abile ed intelligente, che seppe sfruttare le ricchezze che derivarono dalla sua relazione con Rodrigo Borgia, acquistando taverne e locande che le garantirono ricchezza e prosperità anche quando la sua relazione con futuro papa Alessandro VI si concluse. 
Giulia Farnese, celebrata per la sua straordinaria bellezza senza eguali tra le dame del tempo, eppure oggi condannata ad essere una fanciulla senza volto, della quale non si è tramandato alcun ritratto. Vittima sacrificale di intricati giochi politici, Giulia Farnese poco poteva disporre di sé stessa e del proprio destino, nata solo troppo bella e donna, un pericoloso binomio nella Roma corrotta del XVI secolo.
E ancora Donna Olimpia Maidalchini, la Fornarina, Matrema non Vuole, Fiammetta Michaelis, Maddalena Antognetti.
Questo itinerario estremamente originale ripercorrerà i luoghi in cui vissero le grandi donne di potere del passato: cortigiane, meretrici o raffinate nobildonne, tirarono le redini dei più perversi intrighi politici, scrivendo la storia degli uomini che amarono. Furono carismatiche figure femminili di celebrata bellezza, brillanti conversatrici che seppero ispirare poemi o coinvolgere in un turbine di irrefrenabile passione gli uomini più potenti del tempo. Intrighi, aneddoti e curiosità ci riveleranno lo spaccato politico e culturale della Roma a cavallo tra Rinascimento e Barocco, all’epoca d’oro del Cortigianesimo.

Itinerario

Piazza Farnese (Giulia Farnese), Chiesa di Santa Maria in Monserrato (Tombe dei papa Borgia, compatibilmente con gli orari di apertura), via di Monserrato, via dei Pellegrini, via dei Cappellari, vicolo del Gallo (Vannozza Cattanei), Piazza Navona (Donna Maidalchini), Largo di Tor Sanguigna (Matrema non vuole), Piazza Fiammetta (Fiammetta Michaelis)
Accessibilità:
la passeggiata è accessibile per le persone con problemi di mobilità
In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.

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