La via Papalis

Appuntamento

Piazza di Ponte Sant’Angelo

Durata 1,30H

Contatti

3487704963
 passeggiandoconsilvia@gmail.com
La Via Papalis era il percorso compiuto dal papa durante la solenne cavalcata cerimoniale chiamata “presa di possesso della città”, che, all’occasione dell’elezione al soglio pontificio, lo conduceva dalla Basilica di San Pietro alla Basilica Lateranense, sede della cattedra episcopale. 
La cerimonia del “possesso” era, dunque, il primo atto pubblico ufficiale del nuovo pontefice in qualità di Vescovo di Roma e, richiamando le antiche parate trionfali dei condottieri romani, rimarcava l’ininterrotta continuità fra la Roma imperiale e la Roma papale, presentando così il pontefice come il legittimo successore dei Cesari. 
Il percorso della cavalcata, termine che rimase in uso indipendentemente che fosse effettuata a dorso di mula, in lettiga o in carrozza, era minuziosamente codificato: uscito da San Pietro, il ‘corteo’ attraversava il Borgo fino a Castel Sant’Angelo, da dove, attraversato il ponte, si immetteva nella città, percorrendo le attuali via dei Banchi Nuovi, via del Governo Vecchio, Piazza del Pasquino, il Campidoglio e, attraversato il Foro lungo la Via Sacra, come un imperatore antico, il papa si dirigeva a San Giovanni. 
“De teste ne poi taja’ quante te ne pare. So’ le lingue che contano!”.
Nino Manfredi. Nell’anno del signore
 
La visita guidata seguirà le orme dell’antico corteo papale, tra le principali vie dei rioni Ponte e Parione: le tappe della cavalcata ci offriranno lo spunto per raccontare il passato più autentico di Roma e la sua storia attraverso i secoli, tra potere ufficiale e vita quotidiana, partendo da Ponte Sant’Angelo. Costruito nel 143 d.c. dall’imperatore Adriano, costituì per secoli uno dei principali attraversamenti al fiume, annualmente solcato da centinaia di pellegrini in rotta verso la tomba di Pietro e accompagnati nel loro percorso dai maestosi angeli, scolpiti dal Bernini per papa Clemente IX. 
Superata Piazza di Ponte, tristemente nota per essere stata luogo di esecuzioni capitali della Roma papalina, raggiungeremo il quartiere dei “Banchi”, cuore del potere economico di Roma. Qui è il celebre Palazzo del Banco di San Spirito, antica sede della zecca pontificia e in seguito sede dell’istituto bancario dei papi. 
Proseguiremo fino alla Torre dell’Orologio e all’Oratorio dei Filippini, uno dei capolavori del barocco romano di Francesco Borromini, e sede della Congregazione fondata da San Filippo Neri. 
Infine raggiungeremo Piazza del Pasquino, celebre oggi quanto allora per la presenza della più famosa statua parlante di Roma, sul cui piedistallo venivano affissi cartigli con componimenti poetici ed epigrammi dal carattere irriverente e dissacratorio, che si scagliavano contro la Roma ufficiale, gli uomini di potere e i personaggi più influenti del tempo, trasformati in sagome fortemente tipizzate, maschere o marionette di un teatrino al veleno. Ma chi era il Pasquino? Non era nessuno ed era la voce di tutti. È Nino Manfredi ne “L’anno del signore”. Il Pasquino, con i suoi lineamenti del volto illeggibili, le membra stroncate e la pelle ridotta a una scorza rugosa, è la voce di Roma.

Itinerario

Ponte Sant’Angelo, Piazza di Ponte, via del Banco di Santo Spirito, Arco dei Banchi, via dei Banchi Nuovi, Torre dell’Orologio, Chiesa Nuova, Oratorio dei Filippini, Fontana della Terrina, Via del Governo Vecchio, via di Parione, Piazza del Pasquino
Accessibilità:
la passeggiata è accessibile per le persone con problemi di mobilità
In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.

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