La Garbatella
Appuntamento
Piazza Benedetto Brin
Durata 1,15H
Contatti
La Garbatella nasce ufficialmente il 18 febbraio del 1920, quando re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra nell’attuale piazza Benedetto Brin, come ci ricorda la lapide commemorativa murata nell’arco di ingresso, nella quale la Garbatella, in una terminologia d’altri tempi, viene definita “aprico quartiere”.
In effetti il sapore ameno, campestre e appartato si respira da subito attraversando le stradine del borgo vecchio, il cui nome deriverebbe, secondo la tradizione, dalla “garbata ostella” Carlotta, i cui modi così gentili e garbati divennero celeberrimi, dando il nome al quartiere.
La borgata nasce come bacino di utenza residenziale per gli operai della zona industriale della Capitale, su progetto dell’Istituto Case Popolari, ed è architettonicamente ispirata al modello della città giardino all’inglese: un complesso di case unifamiliari dotate di cortili interni e ampie aree verdi. Piazza Brin è iconicamente il cuore della Garbatella vecchia, ove vennero realizzati i primi 5 lotti dei 62 del nucleo originario, ed è uno degli esempi più illustri del cosiddetto Barocchetto Romano, uno stile architettonico diffusosi nel primo Novecento.
Alla fine del anni 20 la morfologia del quartiere cambia drasticamente: il modello della città giardino lascia il posto a soluzioni edilizie di tipo semi-intensivo, destinate a rispondere alle sempre maggiori esigenze demografiche della città. A questa fase appartengono il Cinema Palladium, l’Istituto Bagni Pubblici e i lotti che si sviluppano attorno a Piazza Romano, fino agli Alberghi Suburbani. Questi ultimi costituirono una novità assoluta in seno all’edilizia popolare, e vennero concepiti come alloggi provvisori per le famiglie sfollate. Le stanze, il cui costo era anche relativamente oneroso per evitare il prolungarsi dei soggiorni, disincentivando la non ricerca di soluzioni più consone, erano ammobiliate con il minimo indispensabile, mentre i mobili di proprietà degli inquilini erano stipati in cantine. Vi vigeva l’assoluto divieto di svolgere attività domestiche nelle stanze, come cucinare o lavare i panni. Per queste necessità ci si doveva avvalere di servizi ad hoc: la lavanderia, la stireria, la sala mensa. A lungo misconosciuta e sottovalutata, oggi la Garbatella si è ripresa con gli interessi tutta quell’attenzione un tempo negata, anche grazie all’attenzione cinematografica che, con la celebre serie I Cesaroni, ha restituito al quartiere tutta la sua tradizionale romanità: è il riscatto di una zona ancora autenticamente popolare e dalle mille sorprese. La visita guidata ricostruirà l’origine del quartiere, e con esso la storia di Roma nella prima metà del XX secolo, attraversando le iconiche architetture di uno dei quartieri più autentici della città.
Itinerario
Piazza Brin, Via delle Sette Chiese, Piazza Bartolomeo Romano, Piazza Masdea, Piazza Sauli, Clementine, Piazza Sapeto, Piazza Sant’Eurosia, la Chiesoletta, Piazza Carbonara, Piazza Biffi, la Fontana Carlotta. Accessibilità: la passeggiata è parzialmente accessibile per le persone con problemi di mobilità. In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.