
I Fori Imperiali by night ore 21:30
Nelle città romane il termine foro indicava una grandiosa piazza, generalmente collocata all’intersezione dei due principali assi viari cittadini, il cardo ed il decumano, e destinata allo svolgimento delle principali attività politiche, religiose ed amministrative della vita dei romani. L’antico Foro Romano era dunque il vero e proprio cuore della città repubblicana ma presto risultò incapace di rispondere alle crescenti esigenze di Roma, divenuta ormai potente capitale di un vastissimo impero. Nacque dunque la necessità di progettare un ampliamento dello spazio forense e la zona più adatta allo scopo venne identificata nell’ampia area pianeggiante situata a nordovest della vecchia piazza, caratterizzata da un intricato dedalo di viuzze, botteghe e mercati. Giulio Cesare fu il primo ad intervenire su questo terreno, realizzando quello che poi diventò il “prototipo” dei Fori Imperial, il Foro di Cesare, oggi dominato dalle tre superstiti colonne del Tempio di Venere Genitrice. A questo primo complesso architettonico seguì, in asse perpendicolare, il Foro di Augusto, caratterizzato da una piazza porticata nella quale si ergeva il Tempio di Marte Ultore. Il Foro penetrava profondamente nel cuore della Suburra, il quartiere più malfamato di Roma antica, dal quale era separato per mezzo di un grandioso muro in blocchi di tufo alto 33 metri.
Il terzo in ordine cronologico fu il Tempio della Pace, costruito dall’imperatore Vespasiano per celebrare la conquista della Giudea. Questa piazza monumentale, una delle più belle della Roma antica, era caratterizzata da ambienti dedicati all’arte e alla cultura, e in uno di questi era custodita la celebre Forma urbis, la più importante pianta marmorea di Roma, risalente al tempo degli imperatori della dinastia dei Severi. Nello spazio ancora libero tra il Templum Pacis e il Foro di Augusto, l’imperatore Domiziano costruì un altro foro monumentale che, per la sua funzione di passaggio e di collegamento con i fori precedenti, fu detto Foro Transitorio. Infine l’ultimo in ordine cronologico fu il Foro di Traiano, il più grandioso e lussuoso di tutti, oggi dominato dal caratteristico profilo dei Mercati Traianei, funzionalmente connessi alle attività del foro sottostante, e dalla Colonna Traiana, dedicata a commemorare la vittoria dell’imperatore sulla Dacia.
La visita guidata mirerà a ricostruire l’assetto originario dei Fori Imperiali, la loro storia e la funzione che ebbero nel tessuto sociale romano. L’area archeologica, da sempre fruibile esternamente, è oggi finalmente accessibile attraverso un nuovo percorso interno che ci permetterà di passeggiare tra le rovine del Foro di Traiano e del Foro di Cesare, passando attraverso gli ambienti sotterranei di antiche abitazioni medievali, e ricostruendo l’originaria unità architettonica del complesso, oggi irrimediabilmente tagliato in due sezioni apparentemente distinte dalla costruzione di Via dell’Impero.
La visita guidata sarà un vero e proprio viaggio nei Fori.
Itinerario: Via dei Fori Imperiali, il Foro di Augusto (esterno), il Foro di Nerva (esterno), il Templum Pacis (esterno), il Foro di Traiano e il Foro di Cesare, con accesso interno. Salita al Campidoglio fino alle terrazze panoramiche
Accessibilità: la passeggiata è parzialmente accessibile per le persone con problemi di mobilità. In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.