Campidoglio -
Araceli e Rione Campitelli

Appuntamento

Piazza del Campidoglio

Durata 1,30H

Contatti

3487704963
passeggiandoconsilvia@gmail.com
Il Campidoglio costituisce la punta più avanzata del sistema di colline che circondano Roma. Caratterizzato da rupi scoscese ed inaccessibili su ogni lato tranne che verso il Foro, il Campidoglio era l’antica cittadella, baluardo difensivo, emblema della sovranità di Roma.
Celebre è la leggenda legata alla cosiddetta Rupe Tarpea, il lato più meridionale del colle, da cui in tempi antichi venivano gettati i condannati a morte per tradimento della patria. Il nome deriva da uno dei più celebri tradimenti di Roma: si narra che al tempo di Romolo, Tarpea, la figlia dell’allora custode della Rocca capitolina, Spurio Tarpeio, aprì le porte della città ai nemici invasori e, per punizione, venne gettata dalla rupe più scoscesa del colle, che da quel momento ne prese il nome. Con l’avvento dei re Tarquini, si ebbe la consacrazione del Campidoglio, con la costruzione del grandioso Tempio della Triade Capitolina che, col suo aspetto imponente, dominava la città di
Roma dall’alto della sua Acropoli. Il Campidoglio era caratterizzato da due cime, il Capitolium propriamente detto, e l’Arx, collegate tra loro da una sella o depressione, chiamata Asylum, oggi corrispondente all’attuale Piazza del Campidoglio, il cui aspetto moderno è frutto dell’elegante riorganizzazione commissionata da papa Paolo III a Michelangelo, che seppe trasformare il degrado in cui versava il “Colle Caprino”, come veniva soprannominato il Campidoglio durante il Rinascimento, in uno dei simboli più noti di Roma, oggi sede del suo Comune. In cima alla cordonata, al centro della piazza, svetta la celebre
Statua di Marco Aurelio, copia ben fatta dell’originale custodito ai Musei Capitolini, unica statua equestre dell’antichità romana giunta integra fino a noi, poiché erroneamente creduta la statua dell’imperatore cristiano Costantino.
Dal colle Capitolino raggiungeremo la Chiesa di Santa Maria dell’Ara Coeli, salendo la caratteristica scalinata, costruita nel 1348 e composta da 124 gradini. La scala fu l’unica opera pubblica eseguita a Roma durante l’esilio dei papi in Avignone: fu realizzata infatti a spese del popolo romano, come ringraziamento alla Madonna per avere salvato la città dalla peste, la stessa ricordata dal Boccaccio nel Decamerone. La visita guidata proseguirà fino al Vittoriano, monumento celebrativo della memoria di Vittorio Emanuele II, e ammireremo sul percorso i resti, quasi nascosti, di un’antichissima insula romana, sulle cui vestigia venne eretta la Chiesa di Santa Rita. Visiteremo dunque la Chiesa di San Marco, celebre per il preziosissimo mosaico absidale, frammento superstite dell’arte del IX secolo, proseguendo fino al Palazzetto di Venezia e alla sua celebre Madama Lucrezia, un grande busto marmoreo femminile, probabilmente quanto rimane di una statua della dea Iside, divenuta, insieme al Pasquino, una delle più celebri statue parlanti di Roma. Infine un luogo nascosto e sospeso nel tempo: Piazza Margana. Una Roma Medievale quasi del tutto sparita sotto il volto della modernità, ma che pure sa sopravvivere, nascosta negli angoli più segreti. Qui il tempo si è fermato, cristallizzato, finché, girando l’angolo, la graffiante street art romana ci riporta alla realtà.

Itinerario

Piazza del Campidoglio, terrazze panoramiche sul Foro, Terrazza Caffarelli, Basilica di San Maria in Ara Coeli, Insula romana (esterno), Piazza Venezia, Palazzo Venezia (esterno), Vittoriano (esterno) Chiesa di San Marco (compatibilmente con gli orari di apertura), Madama Lucrezia, Piazza Margana, Teatro Marcello (esterno). Accessibilità: la passeggiata è parzialmente accessibile per le persone con problemi di mobilità. In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.

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