Appia Antica Magistra Viarum: il III Miglio
Appuntamento
Via Appia Antica, 136 (ingresso Basilica San Sebastiano)
Durata 2,30H
Contatti
Costruita dal censore Appio Claudio Cieco nel 312 a.C., per una distanza di 124 miglia romane, la Via Appia nasce come strada di conquista militare durante la Seconda Guerra Sannitica, col fine di collegare Roma e Capua. Ben presto però assunse funzioni commerciali, collegando l’Urbe con i territori meridionali, soprattutto dopo il prolungamento del tracciato fino a Brindisi.
Il poeta Stazio (I secolo d.C.) la definì “Regina viarum”, riconoscendole un ruolo egemone nel tessuto viario romano. L’area circostante la Via Appia divenne oggetto, dal IV a.C., degli interessi fondiari di illustri famiglie romane, che occuparono l’area con ville di tipo agricolo-produttivo, a cui si affiancarono, in epoca imperiale, complessi di carattere più marcatamente residenziale o funerario. Con l’avvento del Cristianesimo, lungo la Via Appia si concentrarono grandi complessi cimiteriali, ovvero le più note Catacombe di San Callisto, di San Pretestato e di San Sebastiano. La Via Appia è, oggi come allora, un unicum nel suo genere: nessuna delle vie che partivano da Roma aveva così tanti e così splendidi monumenti funebri quanti ne aveva l’Appia. La varietà delle opere d’arte, la diversità dei materiali e degli stili, le epigrafi con nomi famosi o motti curiosi, facevano di un viaggio lungo l’Appia un’esperienza unica al mondo.
La visita guidata si concentrerà sui monumenti presenti lungo il III miglio, in un itinerario in cui il passato romano e medievale si intrecciano tra loro, creando un’alchimia di grande suggestione. Il percorso partirà dal complesso della Villa di Massenzio, costruita dall’imperatore tra il 308 e il 312 d.C. La monumentale residenza era costituita da tre nuclei principali: il palazzo propriamente detto, il circo, ovvero il monumento più noto di tutto il complesso, e il mausoleo dinastico, noto come Tomba di Romolo, dal nome del figlio dell’imperatore, morto tragicamente nel 309 d.C. Nei pressi del complesso archeologico si ammirerà la Basilica di San Sebastiano, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio cristiano a Roma, che caratterizza questo primo tratto della Via Appia, tanto da dare il nome alla porta da cui l’Appia usciva dalle Mura Aureliane. Il complesso prende il nome dal martire che vi fu seppellito nel III secolo e a cui fu dedicata la basilica sorta nei pressi, originariamente chiamata Basilica Apostolorum, perché collegata al culto congiunto degli Apostoli Pietro e Paolo. Si raggiungerà dunque il Mausoleo di Cecilia Metella, uno dei luoghi simbolo della Via Appia Antica. Questo monumento funerario costruito fra il 30 e il 20 a.C., che si staglia al III miglio della strada, circa 300 m a sud del complesso di Massenzio, impressiona ancora oggi il viaggiatore per la sua imponenza ed eleganza. Nei pressi del complesso sarà possibile ammirare le tracce del passato medievale della Via Appia, con il Palazzo Caetani e la Chiesa di San Nicola, un tempo riuniti tra le mura del Castrum. La visita guidata si concluderà infine presso l’area archeologica di Capo di Bove, ove è stato portato in luce un impianto termale della metà del II secolo d.C. La visita guidata sarà un lungo racconto attraverso i secoli. Con i suoi 2300 anni di storia, l’Appia Antica mostra intatti i segni di un passato illustre e affascinante, ancora ben visibili tra le rovine che si affacciano ai lati della strada. Episodi della grande storia e di vita quotidiana riecheggiano in questo scenario idilliaco fin dai tempi dell’antica Roma.
Itinerario
Appia Antica, Chiesa di San Sebastiano, Villa di Massenzio, Complesso di Cecilia Metella (esterno), Campo di Dove, Chiesa di San Nicola.
Accessibilità
La passeggiata è parzialmente accessibile per le persone con problemi di mobilità. In caso di maltempo, ogni annullamento o variazione verrà prontamente comunicata ad ogni partecipante.